Rimborso Buoni Fruttiferi Postali: come ottenere il ritorno sull’investimento

Buoni fruttiferi postali

Con il termine buono fruttifero postale si intende una forma di investimento finanziario, facente parte del risparmio postale. I buoni fruttiferi postali possono presentarsi sia in forma cartacea, quindi fisicamente che dematerializzati, sotto forma di registrazioni contabili intestate al titolare.

I buoni fruttiferi rappresentano da tempo una forma di risparmio ritenuta piuttosto sicura, a fronte di un tasso di interesse contenuto ma garantito e stabile.

Non a caso tali buoni rappresentano spesso un modo per le famiglie di costruire un piccolo tesoro di risparmio per i membri più giovani.

I buoni fruttiferi postali sono garantiti dallo Stato Italiano, che è inoltre proprietario della Cassa Depositi e Prestiti, ovvero l’ente che emette i buoni postali che, in modo esclusivo, sono collocati da Poste Italiane.

Rimborso Buono fruttifero postale: la guida completa

Per il rimborso di un buono fruttifero postale, la procedura può differire a seconda dei casi, come andremo ad illustrare in quanto segue.

Vediamo innanzitutto in generale come si esegue la richiesta di rimborso di un buono fruttifero.

Per fare questo l’intestatario deve recarsi allo sportello, dotato dell’originale del buono fruttifero e di documenti di riconoscimento e tessera sanitaria, con relative fotocopie.

A questo punto basterà compilare il modulo che l’addetto allo sportello postale consegnerà al richiedente e questi riceverà il rimborso in contanti dell’ammontare maturato dal buono.

Cosa fare con i buoni fruttiferi cointestati

Per quanto riguarda il caso di un buono fruttifero postale cointestato: di norma è necessario che entrambi gli intestatari si presentino presso l’ufficio che ha emesso il buono, dotati di documento di riconoscimento ed una fotocopia della tessera sanitaria per procedere con la pratica di rimborso.

Nel caso uno dei cointestatari sia deceduto, si deve prima procedere con l’applicare le norme di successione, dopodichè andrà sottratto all’ammontare da ricevere da parte dell’intestatario ancora in vita la parte spettante agli eredi dell’intestatario deceduto.

Se sul buono è presente la clausola ‘CPFR’ però, è sufficiente che uno solo dei cointestatari sia presente al momento della riscossione.

È bene ricordare che è possibile riscuotere un buono fruttifero postale anche prima del suo termine ultimo: naturalmente in questo caso non si otterrà il massimo ricavo possibile dagli interessi maturati. Esiste inoltre un periodo, in genere di breve durata a partire dall’emissione del buono, durante il quale questo non può essere riscosso.

Attenzione però: per i buoni fruttiferi postali è presente anche un limite oltre il quale il buono scade e non è più possibile riscuoterlo, è quindi assolutamente fondamentale ricordare di riscuotere, anche perchè dal momento dell’emissione del buono alla sua scadenza passano generalmente anni ed è facile perdere il conto.

Sul sito ufficiale della Cassa Depositi e Prestiti è inoltre possibile effettuare il calcolo dell’ammontare del valore maturato dal buono
Come accennato in precedenza, il rimborso di un buono fruttifero postale può avvenire direttamente in contanti allo sportello, ma sono disponibili diverse alternative.

Ad esempio è possibile richiedere che il rimborso venga direttamente accreditato sul proprio conto corrente o, in alternativa, come ricarica sul proprio conto postale o sulla propria carta BancoPosta. La richiesta della specifica modalità di pagamento viene fatta all’atto di compilare il modulo che viene consegnato allo sportello.

Per contattare Poste Italiane per informazioni o necessità di vario genere è possibile telefonare al numero verde 803 160, attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8:00 alle ore 20:00 per chi chiama da rete fissa.

In alternativa ci si può recare direttamente allo sportello o visitare il sito di Poste Italiane che contiene una nutrita sezione di domande frequenti per reperire tutte le informazioni necessarie al cliente.

In definitiva quindi, per avere la certezza di ottenere il rimborso del proprio buono fruttifero postale, la prima norma da seguire assolutamente è evitare di andare oltre il termine di scadenza, passato il quale risulta pressochè impossibile poter riscuotere.

Provvisto che la riscossione invece venga fatta nei tempi opportuni, la procedura è molto semplice, basta presentarsi allo sportello con la documentazione necessaria quali buono originale, documento di riconoscimento e tessera sanitaria di cui, per prudenza, è sempre meglio conservare una fotocopia di ciascuno.

Fatto questo non resterà altro che compilare il modulo presentatoci dall’operatore, indicando la modalità di pagamento del buono che si preferisce ed ottenere il rimborso.