Sempre più persone viaggiano con Ryanair, la nota compagnia aerea low cost con base in Irlanda che ha conquistato tutta Europa. Gli aerei di questo vettore partono da quasi tutti gli aeroporti italiani e, proprio per questo motivo, è utile conoscere come fare a chiedere e ottenere un rimborso Ryanair in maniera semplice e anche veloce.
Come sempre, si devono analizzare i vari casi: il rimborso, infatti, non è sempre previsto, ma si devono verificare talune condizioni, che lo rendono fattibile. Vediamo, quindi, quanto si può ottenere un rimborso, totale o parziale.
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Rimborso Ryanair: qualche chiarimento preliminare
Sul sito Ryanair è presente una sezione tutta dedicata ai rimborsi. Qui si specifica tutto quello che serve per poter capire se si ha, o meno, il diritto di ricevere un risarcimento e in quali specifici casi. Pertanto, tutte le informazioni che daremo, saranno prese proprio dal regolamento ufficiale Ryanair in materia di rimborsi dei biglietti. Sono chiarite le cause che portano ad avare diritto a un rimborso e, soprattutto, viene chiarito come fare a richiedere suddetta somma spettante, caso per caso.
Nel regolamento di cui sopra, nell’articolo 10 comma 1 si legge quanto segue:
Salvo quanto previsto dagli Articoli 4.2, 10.2 e 10.3 dei presenti Termini e Condizioni, tutte le somme da voi pagate per i nostri voli (Incluso quanto pagato per i servizi opzionali forniti da noi stessi) sono non rimborsabili.
Alla luce di quanto appena sottolineato, quindi, si devono vedere i casi in cui si fa eccezione e che, pertanto, sono proprio quelli che generano diritto a un rimborso!
Quando spetta un rimborso Ryanair?
Le prime ipotesi che prendiamo in considerazione sono quella del ritardo e della cancellazione dei voli. Nel regolamento della compagnia irlandese si legge che, nel caso in cui ci sia una cancellazione del volo o un ritardo di oltre 3 ore (all’arrivo), allora è previsto il rimborso completo, come sancito dal regolamento UE 261 che specifica quelli che sono i diritti del passeggero.
In tal caso, Ryanair si impegna a corrispondere un rimborso totale dei voli non utilizzati, così come da prenotazione. Naturalmente, verranno messi anche dei mezzi alternativi di trasporto a disposizione dei passeggeri e, nel caso in cui il cliente decida di usufruirne si deve sempre ricordare che questi non sono coperti dal regolamento di cui sopra. Pertanto, in questo specifico caso, per tutte le rivendicazioni dei costi, ci si deve rifare alla compagnia di assicurazione di viaggio, qualora se ne possegga una.
Nel caso in cui, come detto sopra, si verifichi cancellazione del volo o ritardo di oltre tre ore, si può anche prendere in considerazione un’altra ipotesi. Ryanair, infatti, si impegna a sistemare i propri passeggeri sul primo volo disponibile per la destinazione finale degli stessi. Contestualmente verranno offerti anche pasti e bevande, per supportare l’attesa; il vettore pagherà telefonate, messaggi, e-mail e fax; nel caso si renda necessario, verrà fornita una sistemazione in hotel di una o più notti e verrà messo a disposizione dell’utente il trasporto tra aeroporto e albergo di sistemazione.
Approfondendo il discorso, possiamo dire che il regolamento europeo per la tutela dei diritti del passeggero prevede il rimborso della somma del biglietto nei seguenti casi specifici:
- Se c’è una cancellazione volo Ryanair ma il passeggero non ha ricevuto comunicazione con almeno 2 settimane di anticipo. C’è anche una seconda possibilità, che prevede il diritto al rimborso nel caso in cui il vettore, entro 7 giorni dalla partenza, non abbia proposto un volo sostitutivo
- Se c’è un ritardo Ryanair di 3 ore per voli intracomunitari superiori a 1.500 km o anche per voli internazionali tra i 1.500 e i 3.500 km
- Se si ha una situazione di overbooking Ryanair
Nei casi sopra specificati, quindi, si ha la possibilità di chiedere un rimborso, perché si tratta di un ritardo o una cancellazione che non dipende dalla volontà del passeggero, ma da cause terze.
Altro caso che bisogna prendere in considerazione è quello in cui è il passeggero a non poter effettuare il volo. Ecco, quindi, che ci si deve chiedere se sia possibile, o meno, cancellare una prenotazione prima del volo e come si comporta in tal caso Ryanair.
Come viene espressamente specificato sul sito, tutte quelle che sono le prenotazioni possono essere modificate, talvolta dietro pagamento, ma non possono essere annullate! In caso in cui non si possa effettuare il viaggio, il passeggero non ha alcun obbligo verso il vettore e, pertanto, può anche non avvisare.
Inoltre, viene sottolineato che è possibile effettuare delle modifiche di date/orari/tratte dei voli fino a 4 ore prima dell’orario di partenza e questo lo si fa direttamente online, nell’apposita sezione dedicata alla gestione della prenotazione. Anche tutte le modifiche dei nominativi possono essere effettuate fino a 4 ore prima del volo di andata.
Ma in questi casi, è previsto rimborso? No, assolutamente! Ryanair specifica che non si ha tale diritto anche se, come scritto, è possibile inoltrare una domanda in forma scritta entro un mese dalla data originale del volo, per ottenere un rimborso delle tasse governative.
Come richiedere rimborso Ryanair
Nell’apposita sezione del sito online Ryanair è possibile effettuare richiesta di rimborso. Come si intuisce, è possibile richiederlo solo nei casi previsti dal regolamento e, pertanto, se si ha una motivazione differente non si potrà effettuare la domanda di rimborso Ryanair.
Le richieste verranno elaborate entro 7 giorni e il tutto è semplice e veloce. Per il rimborso verrà utilizzato il metodo di pagamento utilizzato nella fase di prenotazione del volo da rimborsare. Se si ha bisogno di aiuto, si può contattare l’assistenza clienti o recarsi presso una agenzia di viaggio abilitata a effettuare questo tipo di operazioni.
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