Disdetta CGIL

cgil

Nel nostro Paese i sindacati sono enti che salvaguardano i rapporti di lavoro tra un’azienda e il dipendente.

Il loro ruolo è quello di tutelare le parti e offrire servizi a tariffe agevolate o gratuiti e per accedervi c’è bisogno di un’ufficiale adesione al sindacato tramite un tesseramento il quale prevede una piccola detrazione mensile dalla busta paga (Trattenuta sindacale) per mantenere attiva l’iscrizione da parte del lavoratore e poter usufruire dei servizi che il sindacato offre.

Il più antico e maggiore dei sindacati in Italia è la CGIL acronimo che indica Confederazione Generale Italiana del Lavoro, nato nel 1944 a Roma come proseguo dell’antica Confederazione generale del Lavoro, ideologicamente socialista e nata nel 1906 (poi soppressa durante il regime fascista).

Come detto, l’ideologia è prevalentemente socialista con una componente comunista che tuttavia, nel 1948 e nel 1950 a seguito di due scissioni, hanno dato vita ai sindacati CISL e UIL.

In questa guida vedremo come fare disdetta dal sindacato CIGL e come procedere per effettuare la revoca e l’interruzione dell’addebito della trattenuta sindacale e come poter inviare correttamente la modulistica per procedere alla disdetta dal sindacato.

Perché ci si iscrive al sindacato

Per iscriversi ad un sindacato è necessario procedere con il tesseramento, il quale una volta sottoscritto permette al lavoratore di usufruire di tutti i servizi offerti dal sindacato in cambio della trattenuta sindacale, una piccola detrazione dalla busta paga mensile del lavoratore che si protrae per tutto il periodo di tesseramento.

Si può fare la disdetta dal sindacato CGIL?

Ogni sindacato ha l’obbligo di accogliere la volontà di disdetta di un suo tesserato, il quale nella maggior parte dei casi, desidera procedere alla revoca della sua tessera per i motivi più comuni quali cambio del lavoro, visioni divergenti, nuova condizione personale.

In ognuno di queste eventualità e in ogni caso il sindacato dovrà accogliere la richiesta del tesserato senza che siano spiegati i motivi per i quali di desidera effettuare la disdetta dal sindacato.

Come fare la revoca sindacale con CGIL

La modulistica disponibile anche in formato modificabile WORD dopo essere stata compilata e sottoscritta, va inviata per mezzo di raccomandata A/R ai seguenti destinatari:

  • Ufficio amministrativo dell’azienda o del datore di lavoro del tesserato;
  • Ragioneria Territoriale della provincia se sei dipendente scolastico (insegnante o personale ATA)

Nella raccomandata è da allegare il modulo di revoca sindacale ma attenzione a non inviare il modulo al sindacato!

Gli allegati da unire alla modulistica sono la fotocopia della carta d’identità e la fotocopia del codice fiscale del tesserato.

Qualora vi siano problemi nell’espletamento della procedura ci si può rivolgere direttamente al sindacato CIGL il quale senza esitazioni accoglierà la richiesta del tesserato procedendo quindi alla disdetta dal sindacato e alla revoca della trattenuta sindacale.

Nel caso in cui il tesserato sia un insegnante o un membro del personale ATA, la lettera per la disdetta andrà sempre inviata alla ragioneria territoriale della provincia indicando nella modulistica:

  • Numero di partita fissa del cedolino;
  • Nome del sindacato da cui si desidera svincolarsi (CIGL);