Trenta è un’azienda nata in Italia e con sede a Treno nel 2003, che si occupa della vendita di energia elettrica e gas naturali a tanti diversi utenti, sia privati che business.
Modificare il contratto oppure effettuare una disdetta da Trenta Energia è molto semplice, qui di seguito vi parleremo delle diverse modalità in cui è possibile effettuare le procedure e dei tempi da rispettare.
Continuate a leggere per saperne di più.
Disdetta Trenta entro 14 giorni: diritto al ripensamento
La disdetta dal contratto Trenta entro 14 giorni, anche chiamata diritto di ripensamento, è possibile solo per quei clienti che hanno sottoscritto un contratto al di fuori dei negozi, ad esempio su internet o telefonicamente.
Questa modalità è oggi molto diffusa, e permette la disdetta senza alcun costo. In questo caso infatti, il cliente che chiede di recedere entro 14 giorni, non dovrà pagare alcuna penale, anzi potrà ottenere il risarcimento di eventuali pagamenti effettuati in favore dell’azienda.
I quattordici giorni iniziano dal momento in cui il cliente riceve il contratto a casa, terminano allo scadere del quattordicesimo giorno solare.
Recesso Trenta per chiusura del servizio o per cambio operatore: tempi e modalità
Diversa è la situazione per coloro che non hanno sottoscritto un contratto a distanza o che oramai hanno superato i 14 giorni previsti per legge.
In questo caso infatti, se si richiede la disdetta dal contratto per definitiva chiusura del contatore, il cliente sarà tenuto a pagare una penale.
Molto importante, in caso di disdetta, è assicurarsi di inviare la comunicazione con un preavviso di almeno 30 giorni rispetto alla data di eventuale termine del contratto per i clienti domestici, ed un preavviso da 3 a 6 mesi per i clienti aziendali.
Per effettuare la disdetta è necessario che l’ultima bolletta sia saldata e che venga corrisposto l’ammontare utile a sostenere le spese per la chiusura del contatore.
Qualora invece il cliente decida di cambiare fornitore, non è necessario effettuare la disdetta, in questo caso infatti, sarà il nuovo fornitore ad inviare al vecchio tutte le comunicazioni necessarie al passaggio, senza alcuna necessità di intercessione del cliente.
Come inviare la comunicazione per disdire Trenta: moduli, indirizzi, servizio clienti
Per effettuare la disdetta Trenta è importante scrivere una corretta comunicazione, che deve contenere i dati del cliente, i dati ed il numero del contratto, la richiesta di disdetta e la firma.
Queste informazioni sono importantissime, in loro assenza infatti il contratto potrebbe non essere annullato, con conseguenti maggiori costi.
Per effettuare una corretta disdetta vi invitiamo ad utilizzare il modulo di disdetta Trenta, compilarlo, firmarlo ed inviarlo insieme alla fotocopia di un documento di identità tramite e-mail PEC all’indirizzo info@cert.trenta.it.
In alternativa, la richiesta di disdetta può essere inoltrata contattando il servizio clienti al numero verde 800 990078, o accedendo all’area personale sul portale web Trenta o recandosi direttamente ad uno sportello.
Operazioni di modifica del contratto: come effettuare voltura e subentro
Un contratto però non può essere solo disdetto, vi è infatti una particolare operazione che ne consente la modifica. Si tratta della voltura, operazione mediante la quale è possibile cambiare l’intestatario di un contratto.
Il nuovo intestatario, che sostituirà completamente il precedente, può usufruire dell’offerta attiva in quel momento, o se non è soddisfatto, contattare il servizio clienti per trovarne una più vicina alle proprie esigenze.
Se invece volete riattivare un contatore ormai sigillato dopo una precedente disdetta, dovrete richiederne il subentro.
Grazie al subentro si può riattivare un contatore precedentemente chiuso e stipulare una nuova offerta che ne permetta l’utilizzo.
Entrambe le operazioni possono essere effettuate contattando Trenta al numero precedentemente indicato per il servizio clienti o con le modalità precedentemente descritte per l’invio della disdetta.