Se si deve chiedere un rimborso Paypal, magari perchè state valutando anche la chiusura del conto è utile sapere qualcosa di più in merito alla casistica e a come fare.
Ecco tutto quello che c’è da sapere per avere un rimborso nel minor tempo possibile. Paypal, è utile sottolinearlo, è uno strumento di pagamento molto interessante proprio perché permette di ottenere dei rimborsi, parziali o totali a seconda dei casi, in diverse situazioni.
Con altri strumenti di pagamento risulta molto più difficile chiedere e ottenere un rimborso.
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Perché è facile ottenerlo?
Da qualche tempo a questa parte, come visto, Paypal è diventato uno dei metodi di pagamento più utilizzati, soprattutto per gli acquisti online. Questo perché si tratta di un metodo che dà molte sicurezze.
Inoltre, è facile da utilizzare e questo è un altro grande vantaggio. Infine, dobbiamo altresì sottolineare che, procedendo ad acquistare con Paypal, si proteggono anche i dati personali, e quindi sensibili, che invece vengono esposti con altre tipologie di pagamento.
Come detto sin dall’inizio, il servizio Paypal offre a tutti gli acquirenti la concreta possibilità di richiedere il rimborso nel caso in cui una transazione non vada a buon fine.
Se, ad esempio, si invia la somma pattuita per l’acquisto, ma il venditore non manda il prodotto, si può procedere con la richiesta rimborso Paypal. Vediamo come fare, passo dopo passo.
Come richiedere il rimborso
Vi siete iscritti al servizio, avete effettuato il pagamento ma qualcosa è andato storto? In questo caso non c’è nulla di cui preoccuparsi, perché basta aprire una contestazione e attendere di essere rimborsati.
Contestazioni e reclami sono i primi step per ricevere il rimborso: non è mai stato così semplice, perché Paypal i impegna per garantire sicurezza e assistenza a tutti coloro i quali utilizzano il servizio.
Segnaliamo che la contestazione può essere aperta a partire da sette giorni dopo la data del pagamento. In un primo momento, si invita acquirente e venditore a risolvere il tutto con l’accordo tra le parti, che deve essere raggiunto entro venti giorni. Se non si addiviene a un accordo, cosa accade? Una delle due parti può aprire la contestazione. Da quel momento, Paypal ha trenta giorni per rispondere al reclamo.
Al fine di ottenere il rimborso, il compratore deve restituire l’oggetto della disputa, in base a quelli che sono i tempi e i modi stabiliti, e deve inoltrare la domanda per ottenere la cifra che gli spetta.
Anche in questo caso, ci sono dei limiti e dei modi, che Paypal esplicita chiaramente nelle condizioni d’uso. Tutto ciò è molto importante e deve essere rispettato, altrimenti si rischia di perdere del tutto la possibilità di un rimborso.
Ricordiamo, inoltre, che non si può ottenere un rimborso Paypal nel caso in cui si siano acquistati coupon o beni digitali.
Vediamo, quindi, come funziona il rimborso Paypal e domandiamoci anche quel è l’importo massimo che si può richiedere.
Come funziona il rimborso Paypal?
La prima cosa da dire, di nuovo, è che si devono rispettare i termini tanto per le domande di reso che per quelle di rimborso. Solo così si può essere certi di ottenere quello che spetta. Il tutto si deve fare attraverso il sito ufficiale Paypal, altrimenti è nullo.
Qual è, quindi, la somma massima ottenibile? Paypal prevede un importo massimo di rimborso, che è di 30 euro per ciascuna richiesta. Questo significa che, se si restituiscono insieme più oggetti, il reso è considerato unico e, pertanto, si avrà un rimborso massimo sempre pari a 30 euro. Attenzione, perché c’è anche un limite per le richieste. Questo è di 12 rimborsi all’anno. Naturalmente, per ciascuna transazione si può chiedere solo un rimborso.
Al fine di venire incontro ai propri utenti, Paypal ha redatto un’apposita sezione, dedicata proprio al servizio clienti, raggiungibile anche via mail. Questo è da contattare in caso di dubbi o per chiedere delle maggiori delucidazioni in merito alla propria situazione e a quello che va fatto per ottenere il rimborso.
Quanto costa il servizio di reso
Il servizio offerto da Paypal è del tutto gratuito. La richiesta va fatta, infatti, semplicemente accedendo al sito e andando nell’apposita sezione. Qui si dovrà compilare il modulo, inserendo come sempre tutti i dati richiesti. Si hanno a propria disposizione 7 giorni per completare la domanda con i documenti eventualmente mancati.
Rimborso Paypal: come avviene?
Se Paypal accetta di corrispondere il rimborso, dopo aver accertato tutto, il denaro verrà accreditato direttamente sul conto. Anche questo dimostra che è tutto molto semplice e improntato a venire incontro all’utente.
Paypal è sicuro e molto attento ai suoi clienti. Va da sé che, in caso di ritardi o problemi, il servizio clienti rimane sempre a disposizione di chi ha fatto richiesta di rimborso. Come visto, l’iter è semplice e intuitivo.
Paypal, tuttavia, in ogni momento può rifiutare di corrispondere un rimborso, se viene provato che i dati sono incorretti o incompleti, se sono decorsi i termini o non sussiste alcuna necessità o diritto di ottenere la somma richiesta.
Questo dimostra che Paypal è un sito serio oltre che un utile strumento di pagamento, che permette di non avere altri problemi se si incappa in qualche truffa online. Naturalmente, bisogna sempre fare molta attenzione, ma questa è una sicurezza in più da tenere sempre a mente.
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