Come chiudere il Libretto Postale

Libretto postale

Capita molto spesso che un risparmiatore decida di accedere a una forma di risparmio diversa da quella che ha utilizzato per tutta una vita.

Ecco perché, molto spesso, ci si ritrova ad avere un libretto postale che si desidera estinguere, così da spostare i propri risparmi verso un nuovo strumento, magari più nuovo o più redditizio.

A questo punto, quindi, viene spontaneo chiedersi come chiudere un libretto postale e, pertanto, vedremo assieme tutto l’iter da seguire.

Libretto postale: come chiuderlo

Molto spesso, chi ha un libretto postale non lo adopera da molto. Sebbene si tratti di una forma di risparmio che, soprattutto negli scorsi anni, è stata molto utilizzata, nell’ultimo periodo è caduta un po’ in disuso e, pertanto, capita spesso che chi ha un libretto del genere preferisca chiuderlo per passare ad altri strumenti di risparmio.

La prima cosa da dire è che chiudere un libretto postale è molto semplice e l’iter non porta via troppo tempo. Proprio per questo motivo, quindi, se si è intenzionati a fare questo passo, è il momento giusto per farlo.

Nel caso in cui si desideri chiudere un libretto a risparmio nominativo, l’iter è ancora più semplice: l’intestatario è uno solo e sarà sufficiente andare presso un ufficio postale con i propri documenti di identità e con il libretto postale per avviare la procedura. Si badi bene: non è necessario andare nello stesso ufficio presso il quale si è sottoscritto il prodotto finanziario, bensì si può scegliere uno qualsiasi degli uffici sparsi su tutto il territorio nazionale.

Si deve, quindi, richiedere l’estinzione del libretto, che avverrà semplicemente nel momento in cui si consegna il libretto postale in proprio possesso, dimostrando la propria identità.

Se si tratta, invece, di un libretto postale cointestato, allora l’iter è leggermente differente. Sebbene sia sufficiente che uno solo dei titolari del libretto si rechi presso l’ufficio postale, al fine di avviare la pratica di chiusura dello stesso, quest’ultimo ha l’obbligo di avvisare i contestatari del libretto dell’avvenuta chiusura.

Tuttavia, per il resto, l’iter rimane identico a quello precedentemente descritto e, pertanto, anche in questo caso, si deve portare con sé il proprio documento di identità e il libretto che si desidera chiudere.

Tempi e costi della chiusura del libretto postale

A questo punto, ci si deve chiedere quali sono le tempistiche di chiusura di un libretto a risparmio. In questo caso, la prima cosa da dire è che sia se si tratta di un libretto cointestato o con un solo intestatario, le tempistiche non variano. Il libretto, quindi, sarà definitivamente estinto nello stesso lasso di tempo.

Per chi pensa che si tratta di una estinzione in tempo reale, dobbiamo dire che non è così: il libretto non si estingue nell’esatto momento in cui si presenta la domanda, ma ci vogliono tre giorni, dato che la procedura richiede questo.

Si tratta, infatti, di un procedimento informatizzato che, quindi, necessita di tempi tecnici. Dopo l’inserimento della domanda di estinzione, devono passare 3 giorni prima che venga liquidata la somma presente sul libretto con gli annessi interessi, che si sono maturati nel corso del tempo.

Cosa accade dopo?

A questo punto, dopo aver chiuso il proprio libretto postale, si può pensare di spostare i propri risparmi su un altro strumento finanziario a propri scelta, sia di Poste Italiane che di altri enti finanziari.

Tuttavia, è bene sottolineare come fare a trasferire denaro da un libretto postale a un conto corrente. Per effettuare questa transazione, anche senza la chiusura del libretto, basta un bonifico.

Nello specifico, chi desidera effettuare questa operazione, magari per necessità di liquidità sul proprio conto corrente o, semplicemente, perché vuole dismettere il libretto postale prima di procedere con la chiusura dello stesso, si deve recare presso un Ufficio Postale con carta d’identità e codice fiscale.

L’operatore, quindi, effettuerà un bonifico con la somma che deve essere trasferita dal libretto postale al conto corrente che si vuole rimpinguare. Si tratta di un’operazione semplice e immediata che, però, richiede il doversi necessariamente identificare come l’intestatario del libretto stesso.

Ad oggi, come detto in precedenza, il libretto postale è un mezzo di risparmio abbastanza in disuso, dato che sono stati creati degli altri strumenti, molto più semplici da gestire, anche online, e molto più remunerativi.

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